L’obiettivo è semplice (si fa per dire): entrare in competizione con quanti hanno lanciato la sfida della mobilità sostenibile.
Per affermarsi e recuperare il tempo perso in un mercato che tra 5 anni varrà il 10% del venduto, sono entrati in lizza e unito le loro forze imprenditori e università.
Parliamo di Eni ed Enel ma anche di Pininfarina, Fiat, Ferrari, senza dimenticare Brembo, Dallara, Piaggio e altri.
Sul fronte delle Università hanno aderito il Politecnico di Milano e quello di Torino ma anche Napoli, Roma, Padova, Palermo.
Di questo e altro si parla nel sito Onegreentch.it. Di seguito la parte introduttiva dell’articolo:
“Ci sono costruttori di automobili, come Dallara, FIAT e Ferrari, carrozzieri di grande prestigio come Pininfarina, colossi dell’industria energetica quali ENI e Enel, oltre ad un nutrito gruppo di imprese operanti in diversi settori dell’industria e dell’economia italiana, tutti uniti per un unico obiettivo: raggiungere una posizione di leadership nel campo della mobilità sostenibile…”
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