Il calcolo del massimale va affrontato sempre e comunque con molta attenzione. Questo particolare metodo d’allenamento è assolutamente sconsigliato per i principianti e va comunque sempre affrontato con la presenza di uno spotter per la sua particolarità.
In genere questo particolare training ben si adatta ai cicli di forza pura nei quali si usano carichi sub massimali o prossimi al massimale che, permettono quindi ripetizioni molto basse, nell’ordine delle 3 o 2.
Al massimale ci si deve avvicinare progressivamente. Una volta scelto l’esercizio ed effettuato un riscaldamento adeguato, si utilizzerà un range di ripetizioni progressivamente a scalare del tipo 6-4-2-1 aumentando il peso ad ogni serie e riposandosi tra le stesse anche oltre i 5 minuti per permettere la rigenerazione dell’ATP utilizzata a scopo energetico in questo genere d’allenamento.
Esistono delle tabelle in grado di estrapolare il massimale in basa a determinate formule matematioche, benchè non siano la regola, ci potrebbero essere comunque delle discrepanza nell’applicazione pratica, quella sotto è una queste, utile per chi progetta i carichi di lavoro in base ad una % dei massimale per i vari macrocili annuali.