Ovverosia Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni.
Dice: e chi sono?
Dico: 35 sono scrittori + 1: io!
Dice: e che ci fai tu in mezzo a degli scrittori veri?
Dico: … boh… ero lì che postmodernizzavo del più e del meno, quando com’è come non è uno del Gruppo mi fa: ‘Ma tu sei ludica?’ E io : ‘Post che sì, post che no’… e lui: ‘ Ma sì, umoristica anche tu!’
Stretta la fiaba
larga l’antologia,
cercate nelle 36
e troverete anche la mia!
la pubblicazione, è stata presentata nella capitale il 6 dicembre in occasione dell’VIII Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi” (www.piulibripiuliberi.it), dove la casa editrice Cento Autori era presente con un suo stand.
L’opera
Prendete le fiabe e le leggende più belle e famose di tutti i tempi, cambiate una e una sola lettera del titolo originale, e rimescolate il tutto.
Ecco che cosa ne vien fuori: “Cappuccetto, posso?”, “Robin Food”, “La principessa sul pivello”, “I tre porcelloni”, “La bulla addormentata nel bosco”, “Cocahontas”, “Il ratto con gli stivali”, “La lampada di Al e Dino”, “Peter Pen”, “Le molle e una notte”, “Biancaneve e i sette vani”, “Il gobbo di notte, dame!”, “Il Re Beone” e tante altre storie stravaganti e inaspettate, tra cui un inedito del Duecento scritto dal ciambellano di corte di Federico II di Svevia.
Semplice e rigorosa, è questa l’operazione letteraria compiuta da trentasei autori di tutt’Italia, orchestrati dai due curatori Edgardo Bellini e Pino Imperatore e riuniti in questa antologia sotto la sigla GULP (Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni).
I risultati sono davvero esilaranti.
Adesso le favole non fanno più addormentare. Fanno ridere.