
Walter Bedeker aveva quarantaquattro anni. Aveva paura di queste cose: la morte , la malattia, la gente, i germi, le correnti d’aria e tutto il resto. Aveva un unico interesse nella vita: Walter Bedeker; un’unica preoccupazione: la vita e il benessere di Walter Bedeker; un unico insistente pensiero: se Walter Bedeker moriva, come avrebbe fatto la società a sopravvivere senza di lui? Era un ometto con la faccia da gnomo, aggrappato alla malattia come altri lo erano alla sicurezza.