
La stanza sudicia di un alberghetto nel cuore della provincia americana più oscura e temibile, è lo spazio scenico dove si consumano le attese e la lotta per la sopravvivenza di Amy (Kate Beckinsale) e David (Luke Wilson), una coppia in crisi, costretta ad una sosta forzata dopo aver deviato pericolosamente dal proprio percorso. L’idea era buona: un motel della paura come non si vedeva dai tempi di Psycho e Identità, e il posizionamento di una serie di personaggi al limite delle pulsioni umane, con qualche riflessione incostante su una tragica eventualità del presente, gli snuff movies.
Amy dorme, litiga e si taglia sbucciando una mela, David replica ma con toni decisamente smorzati rispetto alla moglie. Varcheranno la soglia del Pinewood Motel convinti di trascorrervi una sola notte, abbandonando momentaneamente vettura guasta e bagagli, sul ciglio della strada. Peccato che il bizzarro proprietario abbia opinioni differenti al riguardo, ma i nostri protagonisti non sono degli sprovveduti: quando si renderanno conto di essere incappati in una banda di sadici assassini che hanno massacrato filmando, ogni visitatore e ospite della camera, daranno fondo a tutte le possibili strategie, ritrovando persino quell’intesa che avevano perduto ormai da tempo…