
La vita di condominio si sa è un gran bel allenamento alla condivisione e alla tolleranza, ma nonostante tutto in ogni condominio che si rispetti c’è il vicino brontolone, il petulante e l’intollerante però è anche vero che piccoli nostri comportamenti potrebbero smussare un po’ queste difficoltà.
Infatti, molto spesso tutto nasce da una mancanza di condivisione o dal sentirsi isolati da situazioni che in cuor nostro alla fine ci farebbero piacere. Chi rimane a casa e comincia a sentirsi invadere da rumori attigui facilmente rischia di innervosirsi, sia perché potrebbe trovarli esagerati, sia perché semmai non si sente bene, moralmente o fisicamente e quindi non in condizioni ottimali per accettare che altri gli si stiano divertendo.
Sicuramente la mossa più sbagliata è mostrarsi infastiditi se l’altro si presenta alla porta chiedendovi (anche se innervosito) di abbassare il volume dello stereo. E’ vero che entro le 24.00 si può fare rumore, ma non è il caso di ribattere legge alla mano se è un accordo che si vuole cercare. Siate accondiscendenti e chiedete scusa, rimandando semmai al giorno dopo le motivazioni e le scuse per non aver prevenuto prima, semmai presentandovi con una bella fetta di torta.
Ma in ogni caso tenete anche ben a mente che se i vicini sono più o meno coetanei sarebbe carino porte intavolare un rapporto tale da invitarli (ed è un modo sicuro che vi garantisce che non vengano a suonarvi a metà festa per rovinarvela). Se così non fosse non dimenticate comunque di avvisarli semmai chiedendo loro di scusarvi anticipatamente per il rumore che arrecherete e che cercherete di fare in modo di dargli il meno fastidio possibile e dulci si in fundo (ma appuratevi prima che non sia diabetico) non dimenticatevi comunque di portategli l’indomani una fetta di torta. Si è sempre più disponibili a scusare l’altro se si conoscono le motivazioni di quello che fa e se sa porgerci le scuse in modo “dolce”.