La Chiesa, dopo aver celebrato il Natale di Gesù, celebra la festa della Sacra Famiglia. L’amore, per sua natura, crea altro amore. La famiglia che in questo periodo è così presa di mira e poco apprezzata. Eppure è nella famiglia che l’essere umano cresce, sia fisicamente che psicologicamente. Per questo le famiglie che si formano, o quelle che si sono formate da tempo, devono guardare alla famiglia di Nazareth.
In questa famiglia Gesù è cresciuto ed ha vissuto la maggior parte della sua esistenza terrena, in questa famiglia è stato educato, ha praticato un mestiere, ha creato rapporti tra persone, ne ha condiviso la storia. Ha avuto accanto una madre e un padre amorevoli che gli sono stati maestri.
L’amore che ha unito la Santa Famiglia deve essere collante per tutte le famiglie. Giuseppe quale padre attento e premuroso ha avuto il compito di salvare la sua famiglia… perchè? cosa è
successo? Leggiamo il brano del Vangelo che riporta la storia:
Fuga in Egitto e strage degli innocenti (Mt 2,13-15.19-23)
[13]Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
[14]Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, [15]dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio.
[16]Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. [17]Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:
[18]Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande;
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata, perché non sono più.
Ritorno dall’Egitto e dimora a Nàzaret
[19]Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto [20]e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e và nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». [21]Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d’Israele. [22]Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea [23]e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».