Mercoledì 31 marzo, ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri, David Fray, figura emergente del nuovo pianismo francese, inaugura la rassegna TALENTI, cinque concerti di musica cameristica in programma dal 31 marzo al 26 maggio.
«Con la rassegna Talenti – spiega Mario Messinis, direttore artistico di Bologna Festival – si presentano interpreti dell’ultima generazione o mai ascoltati a Bologna impegnati per lo più in programmi rigorosi. Così il pianista diciottenne Antonio Di Dedda accosta Bach a Debussy e un qualificato Trio con violino, violoncello e pianoforte evoca l’intimismo lirico di Chausson e di Lalo in un concerto realizzato in collaborazione con Palazzetto Bru Zane-Centre de Musique Romantique Française di Venezia e il Festival Suona Francese.
Il diciannovenne violinista Davide De Ascaniis, accosta l’arduo violinismo di una Sonata di Ysaÿe a Beethoven e Brahms. Infine una monografia liederistica con il giovane mezzosoprano Martina Belli, impegnato in alcuni capolavori di Mahler, Marx, Brahms e Schumann».
Con la rassegna TALENTI Bologna Festival si impegna a promuovere la carriera di giovani artisti agli esordi della loro attività.
Ritorna anche quest’anno l’iniziativa Premio del Pubblico, assegnato al miglior solista o ensemble della rassegna.
Per il vincitore del premio è prevista la conferma di un impegno nella prossima edizione del festival e la pubblicazione di un CD.
Il Quatuor Ardeo, vincitore della scorsa edizione del Premio del Pubblico, torna quest’anno a Bologna Festival, il 27 ottobre, per uno dei concerti del progetto di musica contemporanea “Bartók–Ligeti”.
Il primo concerto del ciclo cameristico dei Talenti è affidato al pianista francese David Fray.
Uscito dal Conservatoire National Superieur de Musique di Parigi, un’inesauribile fucina di talenti, David Fray si è poi affidato ai consigli di maestri quali Pierre Boulez, Paul Badura-Skoda, Christoph Eschenbach.
Nel programma proposto il giovane pianista francese punta verso l’Austria e la Germania: Schubert e Bach.
Dal repertorio romantico sceglie alcune pagine schubertiane di altissima poesia: Allegretto D.915, Klavierstück n.2 in mi bemolle maggiore D.946 e Six Moments Musicaux.
Chiude con la Partita n. 6 in mi minore BWV 830 di Bach, parte del Clavier-Übung, esercizi per tastiera scritti da Bach nei primi decenni del Settecento “per i dilettanti a ricreazione dello spirito” o meglio scritti ad uso prettamente familiare e congegnati in modo da fornire uno strumento di lavoro lungo determinate direzioni – come spiega Alberto Basso nella sua monografia bachiana.
Nel 1802, Johann Nikolaus Forkel, il primo biografo di Bach, già decantava l’eccellenza di questi armoniosi e scintillanti esercizi per tastiera, sottolineando che un giovane artista che li sapesse ben eseguire “poteva fare la propria fortuna nel mondo”.
INFORMAZIONI
Bologna Festival
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sito web: www.bolognafestival.it
Biglietteria Emporio della Cultura (Piazza Maggiore 1/E, Bologna)
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Biglietto posto unico: 10 Euro
Abbonamento posto unico: 30 Euro
Ufficio Stampa Bologna Festival
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Tel.: 051 6493397
Cell.: 328 7076143
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David Fray
Nato nel 1981 ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni.
Si è diplomato al Conservatorio di Parigi con Jacques Rouvier.
Deve la sua formazione musicale anche a maestri quali Paul Badura-Skoda, Christoph Eschenbach e Pierre Boulez, i cui preziosi consigli gli hanno permesso di ottenere il premio assegnato dal Klavier Festival Ruhr ai giovani talenti.
Tiene concerti in Europa, Asia e America, come solista e insieme a complessi sinfonici di livello internazionale, tra cui Orchestre de Paris, Orchestre National de France, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Bayerisches Rundfunkorchester, Amsterdam Sinfonietta e prossimamente la New York Philharmonic Orchestra, la NHK Orchestra, la San Francisco Symphony Orchestra, la London Philharmonic e la Royal Concertgebouw Orchestra.
Ha suonato sotto la direzione di Riccardo Muti, Kurt Masur, Christoph Eschenbach e John Axelrod.
La sua prima incisione, realizzata per Virgin Classics, accostava pagine di Bach e di Boulez, mentre l’ultima è interamente dedicata a Schubert.
Programma generale
Mercoledì 31 marzo ore 20.30
David Fray pianoforte
Franz Schubert
Allegretto in do minore D.915
Klavierstück n.2 in mi bemolle maggiore D.946
Moments musicaux op.94 D.780
Johann Sebastian Bach: Partita n.6 in mi minore BWV 830
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Venerdì 9 aprile ore 20.30
Davide de Ascaniis: violino
Daniele Rinaldo: pianoforte
Eugène Ysaÿe: Sonata n.3 in re minore op.27 “Ballade” per violino solo
Ludwig van Beethoven: Sonata in do minore op.30 n.2 per violino e pianoforte
Johannes Brahms: Sonata n.1 in sol maggiore op.78 per violino e pianoforte
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Mercoledì 28 aprile, ore 20.30
Stéphanie-Marie Degand violino
Raphaël Chrétien violoncello
Olivier Peyrebrune pianoforte
Ernest Chausson: Trio in sol minore op.3
Édouard Lalo: Trio in la minore op.26
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Giovedì 6 maggio, ore 20.30
Antonio Di Dedda: pianoforte
Johann Sebastian Bach: Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903
Johannes Brahms: Venticinque variazioni e fuga sopra un tema di Händel op.24
Claude Debussy
Hommage à S. Pickwick Esq. P.P.M.P.C.
Canope
Les tierces alternées
Feux d’artifice
L’isle joyeuse
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Mercoledì 26 maggio, ore 20.30
Martina Belli: mezzosoprano
Pierpaolo Maurizzi: pianoforte
Olga Arzilli: viola
Joseph Marx: Durch Einsamkeiten per voce, viola e pianoforte
Gustav Mahler: Kindertotenlieder per voce e pianoforte
Robert Schumann: Frauenliebe und Leben op.42 per voce e pianoforte
Johannes Brahms: Zwei Gesänge op.91 per voce, viola e pianoforte