
La dispepsia è una tra le principali patologie digestive ed è un termine medico che indica una difficoltà digestiva. Esistono due tipi di dispepsia:
funzionale: dovuta a malattie dell’apparato digerente quali gastrite ed ulcera
non funzionale o disfunzionale: dovuta da fattori alimentari o da fattori emotivi come l’ansia
Escluse le cause della dispepsia funzionale, la dispepsia non funzionale provoca sintomi che si localizzano nella parte superiore dell’addome e i cui sintomi più comuni sono: nausea, pesantezza di stomaco, bruciori o dolori allo stomaco in relazione o meno alla ingestione di cibo, gonfiore e a volte vomito alimentare.
In genere scompare o migliora seguendo una terapia dietetica detta di “risparmio gastrico”. A volte basta correggere un’alimentazione squilibrata con alimenti semplici, poco ingombranti e facilmente digeribili che apportino il giusto equilibrio nutrizionale e un appropriato fabbisogno calorico.
Pasti regolari, limitati condimenti, niente alcool, caffè o liquidi ghiacciatie alcuni alimenti più o meno indicati:
Tra gli Alimenti consentiti:
Frutta e verdura preferibilmente cotta
Latte scremato
Tè leggero
Pane tostato o raffermo
Budini al latte scremato
Tra gli alimenti controindicati:
Pane fresco
Minestre in brodo
Pesce grasso
Salumi
Uova fritte o sode
Peperoni, rape, cavoli
Dolciumi con crema, liquori, cioccolato
E’ importante parlare con il proprio medico di famiglia. Nella maggior parte dei casi, quando i disturbi compaiono per la prima volta e quando l’età non è superiore ai 45 anni, non è necessario eseguire esami, sapendo che si tratta di disturbi innocui, anche ci fossero delle ricadute sarà possibile affrontarle con ancora maggiore serenità.
lm