
Giovanni Paolo II, che ha assunto l’ enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII quale impegno permanente per realizzare i suoi orientamenti pontificali, negli ultimi anni ha indetto per quattro volte giornate di digiuno per la pace:
il 10 gennaio del 1993, per la pace nei Balcani;
il 21 gennaio 1994, per la pace nei Balcani;
il 14 dicembre 2001, in seguito all’attentato alle Torri Gemelle;
il 5 marzo 2003, per la pace non solo per il mondo intero, ma con particolare impegno per l’Iraq e la Terra Santa .
Il Pontefice è convinto che la pace sia il risultato di una lotta in ciascuna persona e nel confronto tra persone, popoli e chi li rappresenta sul piano politico.
Il Pontefice ha spiegato che il digiuno fisico e ancor più interiore aiuta a comprendere meglio le difficoltà e le sofferenze di tanti nostri fratelli e sorelle oppressi dalla fame, dalla miseria e dalla guerra , al fine di stimolare un concreto movimento di solidarietà e di condivisione con chi si trova nel bisogno .