
Le spezie aromatizzano, profumano, colorano e vivacizzano ogni pietanza; pertanto è importante distinguerne le proprietà per utilizzarle al meglio.
Originarie per la maggior parte dall’Oriente, benché alcune come il peperoncino e la vaniglia provengano dal Nuovo Mondo, le spezie consistono generalmente in radici essiccate, scorza, baccelli o semi di piante aromatiche.
È preferibile acquistarle e conservarle intere macinandole al momento dell’uso; manterranno così a lungo inalterati il gusto e la freschezza.
Ecco un elenco delle principali spezie che non dovrebbero mancare nella vostra dispensa:
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SEMI DI SEDANO |
Dal sapore amarognolo, si abbinano a piatti a base di uova ed alle insalate |
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PEPERONCINO ROSSO |
Potere seccare i peperoncini maturi, si conserveranno a lungo; la polvere in commercio spesso contiene altre spezie |
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PEPE DI CAYENNA |
Viene venduto macinato; da usare con estrema cautela |
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PEPE |
E’ certamente la spezia più conosciuta e diffusa; viene consumato sia fresco (pepe verde) che secco. I semi acerbi sono di colore più chiaro (pepe bianco) e sono aromatici e non molto piccanti; maturo assume una colorazione bruna (pepe nero), un sapore più deciso, piccante e meno profumato |
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NOCE MOSCATA |
Acquistatela intera e grattugiatela solo al momento dell’uso |
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SEMI DI PAPAVERO |
I semi bianchi sono un possibile ingrediente del curry; il seme azzurro è invece molto usato in pasticceria e per la preparazione di numerose varietà di pane |
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SEMI DI SENAPE |
Usati per la preparazione di salse e conserve (celeberrima la Mostarda di Cremona) |
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SEMI DI ANICE |
Dal marcato aroma di liquirizia, sono ottimi con frutta e insalate o per aromatizzare piatti di carne; possono essere sostituiti dai semi di finocchio e dai semi di aneto, usati anche nella preparazione di verdure sott’olio o sotto aceto |
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SEMI DI FINOCCHIO |
I semi di anice possono essere sostituiti dai semi di finocchio e dai semi di aneto, usati anche nella preparazione di verdure sott’olio |
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CHIODI DI GAROFANO |
Sono i germogli di un albero sempreverde, utilizzati per piatti al curry, carni tritare e stufate, piatti alla frutta; essenziale nella preparazione del vin brulé |
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ZAFFERANO |
La spezia più costosa, ottenuta dai pistilli di alcune varietà di crocus, è venduta sia in polvere (facile da adulterare) sia in filamenti; prima di utilizzarlo (con parsimonia) sciogliete la polvere o immergete i pistilli in poca acqua tiepida, aiuterà a liberare l’aroma. |
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CURCUMA |
Per accentuare la colorazione lo zafferano può essere abbinato ad un poco di curcuma, commercializzata sempre macinata ed utilizzata nella cucina medio orientale soprattutto come colorante. |
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CORIANDOLO |
Molto aromatico, è fondamentale nella cucina orientale e araba |
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CUMINO |
Spezia dal profumo penetrante, in miscele a base di curry, viene spesso combinato con il coriandolo. |
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ZENZERO |
La radice di zenzero fresca è soda e succosa, e va sbucciata prima dell’uso; può essere affettata, tritata o grattugiata. Molto usato nella cucina orientale, lo zenzero è presente anche in numerosi piatti della cucina italiana. Fuori stagione è possibile utilizzarlo anche in polvere. |
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CANNELLA |
Disponibile sia in rotoli di corteccia che in polvere, è utilizzata sia per aromatizzare bevande e dolci sia in numerosi piatti agrodolci. |
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VANIGLIA |
Frutto di una pianta messicana della famiglia delle orchidee, è venduta in “stecche” (baccelli) ed è usata per aromatizzare cioccolato, creme, budini ecc. Dall’aroma molto intenso, conservatela accuratamente chiusa in un vaso di vetro, o finirà per “inquinare” tutte le altre spezie. |
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GINEPRO |
Tipico arbusto di montagna, ne vengono utilizzate le bacche dal sapore intenso e resinoso; aggiungono un tocco di leggerezza a piatti untuosi o pesanti, soprattutto a base di carni stufate e di cavolo |
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