
se ti potessi parlare della vita, del suo canto,
delle emozioni…
Non è un canto forse il vento che annuncia la Primavera,
il suono dolce di ruscello, le urla festose dei bimbi della sera?
Non è un canto forse il brillare delle stelle lontane
che nelle notti d’estate si avvicinano quasi per lasciarsi accarezzare?
Non è un canto forse quello di una madre al figlio
quando, protetto nel ventre, già ne ascolta l’emozione?
Non è un canto forse quella carezza dolce che ti sveglia la mattina
quel raggio di luce che invita ad alzarti ancora?
Non è un canto forse il mio chiamarti amore?
Forse è questo il canto della vita, del suo trascorrere,
del suo sapersi reinventare
Una corrente che mi porta con dolcezza e che riprende forza
Al suono delle tue parole
Parole in cammino come la vita
nel passo dolce di una nuova dimensione
Posso scegliere l’intonazione, il ritmo,
gli accordi e gli strumenti che si confondono in un crescendo continuo
quando non uno spartito ma quello che sento dentro
diventa suono ed armonia interiore
Canto è il respiro felice dell’esistenza
che chiama l’altro ad unirsi
Che dà e fa vibrare l’altro
e in esso desidera far nascere il mondo una volta ancora
più bello di quello di ieri, più dolce di quella carezza
più caldo di quel raggio di luce, più coinvolgente di quell’atmosfera
Se vivo la vita in armonia, sarà la vita a cantare
Perché la parola fa nascere il mondo e il mondo quando nasce
ha in sè l’emozione…
ma tu, mi vorrai ascoltare?
Riproduzione Riservata Luisa Maria Carretta
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