le vie dietro la piazza, le fontane..
Udine, il suo gioiello, Piazza del Grano..
lì dove di giorno i bistrot sono affollati e la sera si ascoltano artisti sconosciuti
che suonano la vita tra le note di Piazzolla ..
e mentre ti siedi nei gradini..
li ascolti come fosse la tua prima grammatica di vita..
Ci sono oasi affascinanti, percorsi nascosti la cui bellezza viene percepita, a volte, più nei suoni della notte che nella rapidità e nel fuggire del giorno..
E forse niente è più bello che passeggiare tra queste strade
che somigliano alle mille strade del mondo
prezioso distillato di quello che forse hai già visto
ma che qui appare sempre nuovo..
E mentre percorri quelle vie le parole risuonano nell’aria..
echeggiano da un palazzo all’altro,
da una porta antica ad un ristorante cinese..
diventano promessa, incanto, dolce suono dell’attesa..
Osservi ancora e ascolti..
come carezza che amplifica sensi e sentimenti..
come piccoli fuochi di desideri..
come stelle raccolte dalle mani
Udine, città infinita.. infinito domani..