Genealogia 
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Anagrafe Italiani Residenti all’Estero
Le anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero - AIRE - (Legge 27 ottobre 1988, n. 470 - G.U. n. 261 del 07.11.1988 con successiva modificazione che sono entrate in vigore dal 16 Giugno 2002) sono tenute presso i Comuni e presso il Ministero dell'Interno. Le anagrafi dei Comuni sono costituite da archivi che raccolgono le schede individuali e le schede di famiglia eliminate dall'anagrafe della popolazione residente in dipendenza del trasferimento permanente all'estero delle persone cui esse si riferiscono. L'anagrafe istituita presso il Ministero dell'Interno contiene i dati desunti dalle anagrafi comunali e dalle dichiarazioni rese a norma dell'art.6 della Legge in questione.
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Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
La Direzione Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie è retta dal Ministro Plenipotenziario Adriano Benedetti Tra i suoi compiti istituzionali la Direzione Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie, segue anche da vicino tutti coloro che sono discendenti degli italiani all'estero, cura la protezione di cittadini italiani e la loro tutela giuridica, promuove attività di carattere socio-culturale ed assistenziale in loro favore ed offre tutta una serie di servizi come appresso è indicato nella divisione dei compiti dei cinque settori in cui è organizzata.
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Come ottenere la cittadinanza italiana
L'autorità consolare, nell'ambito della più ampia funzione di stato civile, svolge importanti funzioni in materia di cittadinanza. La cittadinanza italiana nel suo complesso è regolata dalla legge n.91 del 5 febbraio 1992 (G.U. n. 38 del 15.2.1992) e relativi regolamenti di applicazione: D.P.R. n. 572 del 12.10.1993 (G.U. n. 2 del 4.1.1994) e DPR n. 362 del 18.4.1994 (G.U. n. 136 del 13.6.1994). In linea di principio la legge consente il possesso di altra cittadinanza oltre a quella italiana. La normativa sulla cittadinanza interessa:
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Casistica dei cognomi italiani
I cognomi italiani nascono nelle grandi città dall'esigenza i identificarsi tra la popolazione che cresce smisuratamente.
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Storia del cognome in Italia
Una piccola nota su come e quando è nato l'uso del cognome in Italia. Quando nasce il cognome? L’uso di un secondo nome o addirittura di un terzo nome risale fino ai tempi degli antichi romani che usavano il preanomen + nomen + cognomen: Caio, Giulio, Cesare. Verso il 500 dopo Cristo inizia nelle famiglie ricche ad esserci un ordine tra nomen, cognomen e supernomia: Marco, Tullio, Grande, Marco = Nome Proprio, Tullio = nome del padre, del capostipite o della famiglia, Grande = detto il Grande.
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Cognomi italiani nel mondo
Il responsabile della Farnesina: «Il mondo è pieno di gente che porta cognomi italiani»
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Cognomi italiani: vince sempre il sig. Rossi
Indagine di Pagine Gialle sugli elenchi telefonici. Altre curiosità: 57 Pulcinella, ma non vivono a Napoli. E ancora 13 Pinocchio
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Come cambiare il nome o il cognome
Cosa bisogna fare se si vuole cambiare il nome o il cognome. Il Prefetto autorizza il cambiamento del nome e del cognome qualora quest'ultimo sia ridicolo, vergognoso o rivelante l'origine naturale. Il Prefetto, altresì, riceve, provvede a istruire e inoltrare al Ministero dell'Interno, per la decisione finale, le istanze di cambiamento di cognome.
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Cittadinanza italiana
Per i figli degli emigrati italiani è possibile chiedere la cittadinanza italiana
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Italiani residenti all'estero
A.I.R.E - L'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero
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