
La Turchia fa paura
- per l’alta crescita demografica che potrebbe liberare flussi incontrollati di migrazione verso il cuore economico europeo;
- per la sua povertà, il reddito pro-capite si aggira infatti sui 6.000 dollari annui, ( 20.000 l’Italia, 22.000 la media UE a 15) ;
- per il costo di adeguamento infrastrutturale a carico dei paesi dell’Unione, che dovrebbe assorbire oltre il 20% circa dell’importo complessivo dei fondi strutturali. Nessun paese vuole sacrificare gli interventi di sviluppo in casa propria per agevolare l’incognita turca.
Quali vantaggi riceveranno i paesi dell’Unione dall’ingresso della Turchia nell’UE?
Non saranno pochi.
- La Turchia potrà garantire significativi approvigionamenti energetici ai paesi UE ( vedi progetto Gap ed oleodotti in transizione sul territorio turco).
- Un grande e popoloso paese si aprirà alle esportazioni e agli investimenti Ue, garantendo un incremento delle esportazioni a tutti i paesi dell’Unione.
- Lo sviluppo sociale ed economico del paese sarà un freno all’emoragia di popolazione.
Infatti, grazie alla crescita dell’economia, inizieranno a scendere i temuti tassi di natalità ed al contempo si ridurrà il divario tra reddito turco e reddito europeo, esaurendo i flussi migratori.
Cosa dire a proposito dell’integralismo religioso?
I fatti recenti evidenziano come questo si manifesta nei paesi dove sono presenti forti squilibri economici e sociali.
Una Turchia ricca e democratica non avrà ragione di destabilizzare la compagine dellUnione.