Lunedì
L’ALTRO E’ MIGLIORE DI TE
“Ogni uomo che incontro è migliore di me in qualcosa… Fa che si senta tale” (Emerson).
- Atteggiamento mentale: Cosa posso imparare dall’altro? Come posso sottolineare le sue capacità per rafforzare la sua autostima e sentimi meglio?
Martedì
SII UN BUON ASCOLTATORE
“Voglio prendermi la soddisfazione di comprendere gli altri” (Rogers).
- Atteggiamento mentale: Ascoltare gli altri senza interromperli con domande, puntando mentalmente, al di là delle parole, sui sentimenti che essi provano. Parla di quello che interessa agli altri e chiama tutti per nome. Per chi ha mal di denti, il suo problema è più importante del terremoto che in Cina ha mietuto miliaia di morti.
Mercoledì
SORRIDERE
“Se sono felice sorrido, ma se sorrido finisco per essere felice” (James).
- Atteggiamento mentale: Divenire consapevole dell’interazione esistente fra sentimenti e comportamenti. Gli uni condizionano gli altri. La serenità può essere indotta esercitandoci a sorridere. In altri termini, chi è felice è perchè vuole esserlo.
Giovedì
FAI MOLTI APPREZZAMENTI E POCHE CRITICHE
“Se vuoi il miele, non prendere a calci l’alveare” (Proverbio).
- Atteggiamento mentale: Tieni presente che nulla l’uomo desidera di più che sentirsi importante. Tutti siamo smaniosi di approvazioni e timorosi di critiche. E’ questo un segreto per arrivare al cuore dell’altro.
Venerdì
RELATIVIZZA I TUOI PUNTI DI VISTA E FAI AUTOCRITICA
“Evitare ogni idea troppo definita” (Franklin).
- Atteggiamento mentale: Dal momento che tutti sono portati a giustificarsi, chi ammette i propri errori si rivela superiore. L’autocritica sblocca le situazioni problematiche e induce a nuove soluzioni.
Sabato
OPPONITI E CRITICA NEL MODO GIUSTO
“Chi non dice mai no è convinto che questo sia il prezzo da pagare per essere accolti ed approvati dagli altri”.
- Atteggiamento mentale: Impara a dire un “no relativo” (”Non adesso…” “Ora non è possibile”) al posto di un “no secco” (”Non se ne parla nemmeno…”). Il no deve essere comunicato con serenità e calma. Se l’altro insiste ad invadere il nostro spazio decisionale è opportuno applicare la tecnica del “disco rotto” ripetendo la stessa affermazione, senza però giustificarsi: “Mi diaspiace ma non me la sento di venire”. Distingui, inoltre, la “critica costruttiva” che esprime un rilievo negativo specifico in un contesto positivo dalla “critica distruttiva” che tende allo sfogo, alla generalizzazione ed all’umiliazione dell’altro. Se hai risentimento verso qualcuno astieniti dal parlare.
Domenica
IMPARA A TACERE
“Esiste un solo modo di vincere una discussione: evitarla” (Carnege).
- Atteggiamento mentale: Il silenzio è saggezza. Anche la parola è saggezza ma a condizione che sia dominata dal rispetto per gli altri e non da aloni emotivi negativi, di risentimento, rivalsa, autoaffermazione… Il silenzio è una forma comunicativa forte, ricca di sottintesi. Con esso possiamo esprimere talvolta più che con le parole. Ma richiede maturità ed autocontrollo. Deve comunque essere frutto di una scelta calcolata e non espressione di viltà, omertà, cedimento, inibizione. Ci sono casi in cui è necessario parlare.
● Una sorpresa per te e per i tuoi amici
● Un libro. Scorrevole e piacevole, ricco di cose inaspettate, test e training.
● Mira a realizzare una competenza fondamentale per la cultura odierna: il controllo delle emozioni e delle relazioni.
● A scuola apprendiamo la logica discorsiva e la logica matematica ma non le dinamiche della relazione e dell’emotività.
● E’ come dire che, nell’educazione che riceviamo, l’ottanta per cento della vita quotidiana non viene preso in considerazione.
Luciano Verdone
LE DINAMICHE DEL CUORE
Educazione emotiva, valoriale, relazionale
Effetà Editrice, Maggio 2005
Pagine 128 – Euro 8.50
10060 Cantalupa (TO) Via Tre Denti, 1 - tel. 0121 353839 - E-mail: info@effata.it
http://www.effata.it/libscienzedelmatrimonio/ledinamiche.html