
Tutti venerdì sera al teatro Strehler sapevano che al termine del «Chiamatemi Kowalski» di Paolo Rossi qualcosa sarebbe successo. Il sipario si è appena chiuso e Rossi ricompare davanti al pubblico: «Ho previsto una cosa all’americana, anche se di solito non mi piacciono». Si riapre il sipario e in mezzo al palco campeggia una torta finta da cui vien fuori la cantante dello spettacolo nei panni di Marylin Monroe e intona la celebre «Happy birthday mister President». Dario Fo si alza tra gli applausi e Rossi introduce un gruppo di sette giovani clown che incitano il pubblico a rendere omaggio al premio Nobel, che sale sul palco seguito pochi minuti dopo dall’ingresso della vera torta, scortata da Claudio Bisio che dice: «Questa era la festa a sorpresa meno a sorpresa d’Italia. Lo sapevano tutti» Ma l’emozione è sembrata più che genuina, come giura il festeggiato: «Stasera non me l’aspettavo, oggi sì».