Nei secoli, uno degli obiettivi primari che l’uomo si è proposto, nei suoi studi e nelle sue ricerche, (pur se condotti con metodologie assolutamente eterogenee, diverse e talvolta stravaganti) è la sedazione del dolore. Il dolore finiva per essere inteso come qualcosa che proveniva da lontano, probabilmente da fonti divine. Per qualche ragione, che poteva apparire più o meno misteriosa, si poteva ritenere che queste fossero desiderose di vendetta e di punizione. Così in parallelo all’accettazione dell’origine oscura del male, si aveva una accettazione di qualsiasi promessa di rimedio criptica o magica.
Tra tutti i dolori che hanno accompagnato l’uomo nella sua lunga storia, è forse quello legato al parto quello più ritualizzato, più conosciuto e con i più chiari caratteri di ineluttabilità. L’ipnotismo rappresentò il primo presidio terapeutico verso questo dolore atteso e temuto e le sue formule misteriose e “magiche “ (come tutta l’arte medica dei primordi) si rivelarono capaci di lenire e talvolta di far scomparire totalmente la sensazione algica .
Con il passare del tempo si sono prodotte profonde trasformazioni nelle tecniche e nelle aspettative di chi pratica la tecnica ipnotica e di chi ne ricerca i benefici.
Siamo passati dal proposito di partorire “in” trance ipnotica, ( vista come mezzo per ottenere uno stato globale di anestesia, alternativa ma non dissimile a quella ottenibile con mezzi chimici) a quello di partorire mediante l’ipnosi ( intendendo questa come la tecnica più potente e idonea per estendere le capacità di cambiamento del soggetto, permettendogli di attingere a tutte le sue potenzialità consce ed inconsce di adattamento).
Al fine di una adeguata preparazione al parto, i meccanismi di esso, le paure connesse, l’anatomia degli organi interessati, i possibili rischi connessi al travaglio ed al parto, sono temi che debbono essere esaurientemente affrontati con discussioni singole e di gruppo ed adeguate spiegazioni. Tutto ciò per rafforzare la fiducia della gestante e per rendere giustificati e credibili ai suoi occhi gli esercizi fisici e di respirazione che le verranno insegnati e richiesti.
Sovente nell’ignoranza cresce e si diffonde la paura che può portare a comportamenti inutili, irrazionali e capaci di alimentare in maniera straordinaria, a causa di uno stato tensivo abnorme, il dolore.
Le suggestioni ipnotiche vanno proposte attraverso ripetute sedute, con grande gradualità, al fine di rafforzare la sicurezza della gravida in se stessa e per farle apprendere una sequenza comportamentale in grado di aiutarla a ridurre la percezione del dolore ed a godersi uno dei momenti esistenzialmente più esaltanti della vita.