Recentemente una lettrice del nostro sito mi rimproverava di dimenticare un po’ la poesia italiana giovane. Sto cercando di recuperare, questa mi sembra una proposta davvero interessante. Il segno di una piccola attenzione.
Un poeta già consacrato come Santagostini che da spazio e attenzione a poeti giovani.
Un’antologia di poeti molto giovani questa, come spiega già il titolo, che indica comunque il decennio tra i venti ed i trenta anni. Eppure, in molte di queste poesie non c’è acerbo, non si sente una poesia che deve ancora farsi. Si leggono stili, impronte personali, soluzioni felicissime e meno felici, ma tutte da leggere, tutte sopra il buon livello.
La poesia, la poesia, la poesia. Null’altro in questo volume: una introduzione, una piccola prefazione e la poesia. Prima di ogni autore un piccolissimo profilo biobibliografico ed un accenno di lettura, in genere una sola pagina.
Scelgo, indiscretamente, due lacerti, tra le tante pagine che avrei voglia di farvi leggere, soffermandoci su qualche frase, su un solo verso, scelgo due poeti, che rappresentino anche gli altri giovani che assieme a loro compongono questa bella antologia
Gabriel Del Sarto, ad esempio, che abbiamo già conosciuto in altre pagine di questo sito:
La scogliera artificiale consola
poco le nostre paure, d’inverno i pescatori
in silenzio la percorrono. Dove ora finisce
quindici anni fa c’era la spiaggia: cosa può in una notte
il mare. Visitare le rovine
è opera della memoria: lì si trovava
il bar, dove sbarre di ferro spuntavano e cemento,
le fondamenta, vedi, almeno cinquanta metri
più in là, nel mare, sono rimaste.
Ho salvato il senso di della notte, dopo la rottura
dell’alba, e questo giovane giorno
di festa
chissà dove può portarmi con le sue linee
dolci di salmastro nel vento,
forse gli intagli di azzurro verso Genova
col diretto delle 8.00 – non andrei lontano-…
Ma anche la Silvia Vecchini, del cui talento aveva già avvertito, in una pagina di Alzaia, Erri De Luca, citandola come poetessa. Ascoltiamo anche lei, qualche attimo:
Il mio Signore
di piacere ricolma
le mie membra
Il mio Signore
è un sole che fiacca
le ginocchia, asciuga
le mie vene.
Il mio Signore
viene. Poi fugge, mi
condanna di sua
lunga assenza.
Il mio Signore
è bello, slega il sangue
mio e della mia
violenza ride
Questi poeti allora, di vent’anni poco più, da leggere, da scoprire, da diventarne fan, come dei cantanti o degli attori? Perché no se hanno parole da dire, se trovano le giuste didascalie alla nostra vita, o a quello che ci troviamo intorno, o se nel linguaggio magico dei versi, come cantava Branduardi, dicono “qualcosa che ci tocchi?”
Buona lettura, allora ed una promozione particolare… Sapete che in Italia la poesia, purtroppo non vende assolutamente, diventa difficile quindi stamparla: acquistate i poeti giovani, rafforzerete la poesia e vi leggerete delle cose belle.
a cura di Mario Santagostini
I POETI DI VENT’ANNI, Stampa, Brunello (VA), 2000 |
Franco Buffoni et alia – redazione-,
POESIA CONTEMPORANEA SESTO QUADERNO ITALIANO, Marcos y Marcos, Milano, |