Con contributi di Paul Connet e Rossano Ercolini
Pag. 102
Euro 10
Collana: Dissensi
Gli inceneritori sono la risposta funzionale, partorita da un sistema economico malato che ha l’obiettivo di renderci dei consumatori obbedienti ed inconsapevoli. Il messaggio è: “Consuma tanto, poi noi bruciamo tutto!”.
Ma gli inceneritori sono molto dannosi per le sostanze che emanano nell’ambiente e più studi dimostrano una stretta correlazione con l’aumento di patologie cancerogene nelle zone circostanti. Inoltre, non convengono dal punto di vista energetico, la loro realizzazione è molto dispendiosa e non producono occupazione a differenza della raccolta differenziata porta a porta. Raccolta differenziata che è incompatibile con la presenza degli inceneritori.
Ma quale soluzione al problema dei rifiuti? La risposta ci è data dall’intervento del professore americano Paul Connet teorico di “Zero waste”, vale a dire creare una società a zero rifiuti che miri al riutilizzo dei prodotti e la messa al bando di tutti quei materiali che non possono essere riciclati. L’esperimento sta prendendo piede in California ma anche in realtà italiane quali Capannori (Lucca) come è ben spiegato dal dott. Rossano Ercolini.
Insomma un libro da leggere per capire che, come al solito, non è proprio come ce la raccontano.