
Il Cinegioco è un divertimento nel riuscire “storpiare” i titoli dei film (ma anche di libri). Ne abbiamo anche parlato al Corso di scrittura umoristica del Laboratorio Campanile
Il gioco è cresciuto enormemente grazie ad internet a partire dalla seconda metà degli Anni ’90 approdando, infine, in una Summa conclusiva costituita dal libro, curato da Stefano Bartezzaghi, “Sfiga all’OK corral” (Einaudi, Stile Libero, 1998).
2001 fricassea nello spazio
Todo brodo
Il fascino discreto della botte mia
Dora! Dora! Dora!
Come in uno spicchio
Non guarnite quella torta (variante di titolo altrui)
Sette spese per sette fornelli (variante di titolo altrui)
Rosmarin’s baby
Mosquito toast
Sconvolti da un insolito piattino: nella zuppa mapo e aragosta
La vita è una cozza meravigliosa
La fontina della vergine
Per favore, non mordermi quel pollo!
Il grande semifreddo
La terrina trema
La guerra dei Roastbeef
La guerra dei Four Roses
Ben Unt
Gli ammutinati del Chianti
Mortadella a Venezia
Culatello e camicia
Loliata
C’è pesto per te
Io ti salerò
La vellutata Potëmkin
Profumo di tonno
Non ci resta che ungere
Non ci resta che friggere
Dove osannano le tequile
La fonduta degli dei
I tre forni del condor
Amici miei astemi: Gli ammutinati del Chianti
Incitazione davanti al forno: Dora! Dora! Dora!
L’impanatura è completata: Non ci resta che friggere
Un tipo di pasta americana difficile da trangugiare: Lo strangolapreti di Boston
Non serve solo a guarnire altri piatti: La papaya è anche un frutto
Paesaggio di derrate esotiche: Le avene ed il kiwi magiaro
Rimpianto per rancio piccante: Ah, senape e vecchie gallette
Interno di aereo schiantato sulle torri (questa è di Dust-page): 2001 fricassea nello spazio
Niente anellini nella minestra: Todo brodo
Non bevo il vino degli altri: Il fascino discreto della botte mia
La panna è acida: Non guarnite quella torta
Famiglia numerosa con diversi problemi alimentari: Sette spese per sette fornelli
Virgulto di spezia: Rosmarin’s baby
Tramezzino esposto agli insetti: Mosquito toast
Coppia di naufraghi mangia quello che capita: Sconvolti da un insolito piattino: nella zuppa mapo e aragosta
Felicità di polipo: La vita è una cozza meravigliosa
Astinenza sessuale compensata da peccati di gola: La fontina della vergine
Impazienza di convitato: Per favore, non mordermi quel pollo!
Un interrato di fresco: Il grande semifreddo
Terremoto tra i fornelli: La terrina trema
Coniugi insaziabili si contendono cibi e bevande: La guerra dei Roastbeef - La guerra dei Four Roses
Campione b.hurino mangia con le dita: Ben Unt
Salume pestifero: Mortadella a Venezia
Uova e salame: Culatello e camicia
Anche da piccola, Olive Oil era in fregola per Braccio di Ferro: Loliata
Hai trovato in Internet il condimento che cercavi: C’è pesto per te
Cuoca innamorata di uomo insipido: Io ti salerò
Nella cucina russa non c’è solo l’insalata: La vellutata Potëmkin
Deodorante che stimola l’appetito: Profumo di tonno
Persi i concorsi, si prova con le raccomandazioni: Non ci resta che ungere
Messicani ubriaconi: Dove osannano le tequile
Piatto regionale da leccarsi i baffi: La fonduta degli dei
Che razza di pollo mi ha dato il macellaio? E’ troppo grosso per cuocerlo tutto insieme: I tre forni del condor
Una “e-meal” per Snoopy: C’è pasto per te.
Ed eccoci al riassunto.
Il Signore dei fornelli (Metallicafisica)
Via col vol-au-vent (Piergiuseppe)
Arsenico e vecchie polpette (Placidasignora)
The big chili (Metallicafisica)
Torte a Venezia
Odissea nelle spezie
Il piattino dei finti panini
Via dalla pasta colla
Mitili in giardino
I sette salumai (questa è stata in realtà detta in TV da un comico negli anni 70 o giù di lì)
Il tortello di re Salomone
Per chi è buona la Montana?
Polpo basso
claudia cadoni
15 Oct 2009 - 23:21 - #1eh, ma l’idea del gioco non era di stefano e le regole non erano quelle che applicate voi ma più rigide: una sola lettera o, eventualmente, un fonema.
Ve lo dice una che in quel cinegioco si è divertita, su Golem, un mondo, con gli altri quattro compari.
Siamo diventati pure amici, specialmente dopo esserci ritrovati a Venezia, con stefano e danco, per la festa del redentore.
Con l’eccezione di marco sabatini.
Vi lascio immaginare quanto ci si sia divertiti, cecilia colombini, duccio battistrada, andrea cerino io e gli altri, piazzati su un barcone da carico e sparati, via canal grande, in bacino san marco, a cenare e ad aspettare i fuochi d’artificio.