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Messiah Complex è da poco finito in Italia, questo grande crossover tra le serie mutanti ha portato grandi cambiamenti negli X-Men e nello status quo dei mutanti. Cable, insieme alla bambina mutante, si trova nel futuro braccato da Alfiere che intende uccidere la Messia perché pensa porterà solo morte e dolore tra i mutanti. Nel presente abbiamo l’apparente morte di Xavier, per opera dello stesso Alfiere, la distruzione della scuola di Xavier e l’apparente scioglimento dei Figli dell’Atomo. Inoltre Layla Miller è rimasta intrappolata in un futuro dispotico in cui i mutanti sono costretti a vivere in campi di concentramento…
Come si è arrivati a Messiah Complex? Bisogna tornare indietro fino ad House of M, quando alla fine di questo crossover, Scarlet, la figlia di Magneto, aveva pronunciato le tre fatidiche parole “No More Mutants” decimando la popolazione mutante, portandola da diversi milioni a poche centinaia di rappresentanti. Dopo con gli eventi di Decimation M e di X-Men: Endangered Species abbiamo visto come il gene mutante sia stato completamente cancellato e di come la specie mutante stia andando verso l’estinzione. Quindi la nascita della prima bambina mutante dopo House of M, mobilita molte figure, dagli X-Men, a Sinistro e Exodus che vogliono prendere la bambina per i loro loschi scopi, ai Purificatori che vogliono ucciderla per vanificare ogni speranza di ripresa della razza mutante.
Cosa ci riserva il futuro? Nella serie di Cable vedremo come il figlio di Ciclope tenterà di difendere la Messia Mutante dagli assalti di Alfiere. Nelle serie degli X-Men vedremo come il gruppo si riformerà e si trasferirà a San Francisco. Vedremo la nascita di una nuova X-Force formata da Ciclope per affrontare situazioni e nemici che gli X-Men non possono e non vogliono affrontare, anche prendendo decisioni assai drastiche, il loro leader è Wolverine. Inoltre in X-Men: Legacy vedremo quale sarà il fato di Xavier, oltre ad una profonda analisi del passato del fondatore dei Figli dell’Atomo.
14 Feb 2011
11 Feb 2011
10 Feb 2011
