Spesso capita di modificare od autocostruire un modellino spendendo tanto di quel tempo che a fine lavoro ci si ritrova completamente esausti.
Quando mi succede, di solito, mi prendo una lunga pausa per “rigenerarmi”.
Per il lanciarazzi russo BM-21 della Omega K in scala 1/35, che ho realizzato per un collega, ho deciso di limitarmi il piu’ possibile e, con sorpresa, ho riscoperto il
piacere di fare modelli direttamente da scatola.
Il modellino nel suo complesso e` abbastanza buono, o meglio, necessiterebbe di una dozzina di modifiche ma, per i motivi di cui sopra, ho preferito soprassedere.
Unica modifica di rilievo e’ il rifacimento del parabrezza ed relativi telaini di sostegno perche` non combaciavano con la cabina; per fare cio’ ho impegato acetato piu` plasticard.
Colorazione del modello.
Mi e` stato chiesto di ambientarlo in Afghanistan quindi ho dipindo il kit, a pennello, di giallo sabbia (Humbrol) ed ho poi aggiunto le striautre ad aerografo di verde chiaro (Vallejo).
Perche` ho dato il colore base a pennello? Semplice: per me pulire l’aerografo e` eccessivamente tedioso e delicato, ergo lo uso solo quando non ne posso fare a meno come, in questo caso, per il colore verde.
Comunque, ritornando ai colori, posso dire che quelli indicati dalla scatola sono abbastanza fedeli alla realta`, percio` potete tranquillamente impiegarli.
Occhio alla tabella conversione Humbrol - Vallejo del verde chiaro.
Poi ho applicato le solite tecniche di invecchiamento ed in particolare ho sciolto in acqua un po di gessetto color sabbia per simulare l’effetto polvere sul parabrezza.
Ricordatevi di mascherare la traccia del tergicristallo con del nastro adesivo.
A riguardo vi consiglio quello della Tamiya, e` un po’ caro ma non vi lascia sgradite sorprese.
Diorama
Classico ambiente desertico Afghano.
La base e’ stata ottenuta col Das; quando e` ancora morbida, vi consiglio di testurizzarla con una spazzola metallica ed aggiungere le tracce dei pneumatici rotolando una ruota del kit.
Quando il tutto e` asciutto (attendere almeno 24 ore), e’ meglio passare i soliti colori desertici piu` le conseguenti ombreggiature/lumeggiature.
Le rocce sono state simulate con del sughero debitamente adattato ed adeguato con colori appropriati.
Sulla basetta ho infine applicato un leggero strato di sabbia della Tauro.
Figurini
Sono della ICM; per la colorazione vale lo stesso discorso del modello cioe` ho seguito quelli indicati dalla scatola.
L’ “incarnato” e’ stato eseguito ad olio.
Conclusione finale:
Come potete vedere dalle foto, il modellino e` abbastanza bello senza passare necessariamente ad elaborate trasformazioni.
Devo ammettere che spesso ci laciamo coinvolgere in pignolerie eccessive facendoci talvolta, perdere il gusto del nostro hobby.
Pertanto invidio moltissimo quelli che costruiscono direttamente da scatola, o meglio, invidio la loro fermezza nel trascurare le paranoie del superdettaglio.
Ottengono cosi` ottimi lavori, in breve tempo e, sopratutto, si divertono.
Luigi Cuccaro [Gallery] |
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