Buongiorno
Non ho conoscenza diretta di “nidi famiglia” e quindi credo di poter dare una risposta parziale concentrata più sul lato associativo-fiscale.
Al di là di questo aspetto però mi preme segnalare che, per quanto mi risulta, le scuole materne sono sotto il controllo regionale e devono rispettare alcuni parametri per poter rispondere a degli standard minimi di servizio.
Tempo fa ho avuto modo di avere contatti con una scuola materna privata dell’Emilia Romagna e mi sono stati rappresentati diversi vincoli (dal rapporto luminometrico al numero di insegnanti/bambini per dirne solo due) che non erano cose di poco conto.
Detto ciò, per quanto riguarda la questione organizzativa-fiscale, si può costituire un’associazione che deve però rispondere ad alcuni requisiti previsti dal d.lgs. 460/97 e che può erogare prestazioni ai soci. In tal caso i corrispettivi specifici per le prestazioni erogate ai soci non sono soggette né ad IVA né ad imposte sui redditi.
Diversamente, le prestazioni erogate a non soci sono soggette ad IVA e ad imposte sui redditi. Se la scuola è, in qualche modo riconosciuta da un ente pubblico, allora le prestazioni dovrebbero essere esenti da IVA.
Si tenga presente però che l’associazione non è e non può essere “di proprietà” di qualcuno se non dei soci i quali, in qualsiasi momento, possono estromettere il consiglio direttivo in carica, nominarne un altro ecc.
Per le esperienze educative forse, più che un’associazione, è più interessante percorrere la strada della cooperativa sociale che permette di avere agevolazioni lavorative con i collaboratori.
Le suggerisco di dare un’occhiata a questo documento pdf reperibile a questo link http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/ebc1bb4abc96a39/no_profit.pdf
che sebbene sia un po’ datato, consente di avere un quadro generale delle cose che si devono/possono fare per costituire un’associazione.
Saluti
Gianpaolo Concari