
da univadis
Pechino, 1 apr. (Adnkronos Salute) - Emergenza depressione in Cina. Oltre cento milioni di cinesi sono vittime del ‘male oscuro’, una delle malattie piu’ diffuse oggi nel Paese. E la maggioranza non viene curata, secondo gli esperti intervistati da un quotidiano cinese, il Beijing Chengbao.
Circa il 20% della popolazione ha sofferto di sintomi depressivi nel corso della vita, stima Chen Zhiyan, psichiatra dell’Accademia delle scienze sociali del Paese orientale, mentre l’85% dei malati non e’ curato adeguatamente o non e’ trattato affatto. ”La maggior parte dei depressi - precisa Tang Dehua, dell’università di Pechino - non si considera malato e non ascolta i consigli dei medici”. Non solo. La popolazione e’ poco informata e non ci sono strutture adeguate per le cure. Un rapporto ufficiale, infine, dimostra che il 90% delle persone depresse che si sono suicidate negli ultimi anni non erano mai state curate. (Amr/Adnkronos Salute)
La mente umana non sta a passo coi tempi,quando i cambiamenti corrono più veloci di quello che può comprendere ed assimilare.
Una Modernizzazione sfrenata, in cui si perdono i riferimenti individuali, famigliari e culturali del passato
Così accadde per gli indiani d’America, con l’impatto violento
con la società degli uomini bianchi.
Qui non ci sono “canne che tuonano” ma l’impatto umano è altrettanto violento perchè si inserisce in una società profondamente tradizionalista e di millenaria storia, che ha tempi lunghi per realizzare le cose e per comprenderle.
Si può conciliare il miglioramento delle condizioni di vita
e il mantenimento della integrità psicologica individualle e collettiva?
La gente vuole solo vivere
non complicarsi la vita ed invece viene riempita di miti
e di cose che non gli importano,
di cose che continueranno a produrre e a comprare…
la gente sarebbe felice se potesse semplicemente vivere .
Gilberto Gamberini