
Dalla psicoterapia all’amore.
E’ noto che alcuni pazienti, una volta riassestati, possono interrompere la terapia proprio perché iniziano una relazione amorosa soddisfacente, che rende la loro vita ricca e interessante.
In tutto ciò non vi sarebbe nulla di male se, come notava precisamente Freud, ciò non esponesse a una pericolosa dipendenza dall’altro, il cui venire a mancare per un qualunque motivo risulterebbe catastrofico. Questo accade perché non si è ancora in grado di amare veramente, ma ci si limita a beneficiare degli innegabili tornaconti che derivano dall’essere amati, così esponendosi però a tutti i rischi di una relazione immatura.
La Via dell’Amore, sebbene non possa sostituirsi a una seria e necessaria psicoterapia, verso il suo termine può invece essere uno dei modi più dignitosi e preziosi di cui come esseri umani disponiamo, per realizzare quelle parti di noi stessi di cui non è compito della psicoterapia occuparsi. …..
Fonte LA VIA DELL’AMORE di Adalberto Bonecchi