
Chi si accontenta gode .
La risposta potrebbe essere “dubitosa”
come quella scritta nel palazzo a Mantova
“forse che si forse che no”
ripreso poi da un romanzo del D’Annunzio.
I diversi punti di vista sulle cose,
per avere una visione completa delle cose,
dipende da come le si guarda e dal dove …
Un lago, dalla cima di una montagna,
appare come uno zaffiro incastonato nella vallata,
eppure resta sempre un lago.
La frase “Chi si accontenta gode”
fa riferimento a proverbi,
che confermavano rigidamente uno status quo,
per contro, esprime, in positivo,
una valorizzazione delle risorse,
che ognuno può trovare dentro di se.
Apprezzare il bello,
senza, peraltro, fare a meno di ricercarlo dentro e fuori di noi.
Godere di ciò che siamo,
in antitesi al proiettarsi sempre fuori,
confrontandoci con modelli che non ci appartengono.
L’erba del vicino non è sempre più verde.
Chi si accontenta, non sempre gode,
spesso si arrovella e si distrugge nella sua mancanza.
Gode chi non si accontenta,
gode perchè guarda lontano,
oltre i propri limiti,
oltre Santa Clara .
Chi si accontenta sta al di qua dello steccato, con la sicurezza del conosciuto .
chi non si accontenta va al di là,
in tutte le direzioni .
into the wild ..
Un viaggiatore continua a viaggiare
e continua a scoprire cose nuove
Un sognatore continua a sognare .
Non si possono fermare i sogni.
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