
Il sospetto
Richiede un giusto equilibrio per valutarlo in modo corretto .
Il sospetto, crea inquietudine, ansia, angoscia.
Non rendere reale ciò che è solo virtuale,
e che la mente alimenta.
Niente è più vero di quello che io credo vero
e quello che io credo vero lo rendo talmente vero
da realizzarlo.
Controllare un sospetto, verificarlo, per non dilungarsi in pensieri,
per non creare realtà virtuali che ci allontanino dalla realtà reale.
per gelosia,
come Otello per Desdemona, per poi scoprire di provare ancora amore,
che il sospetto ha ucciso.
Ma .
vero o non vero,
la morte pone fine a tutto.
Il sospetto bisogna superarlo, andare oltre,
riscoprendo i valori dello stare insieme,
in questo presente,
oltre il già accaduto,
proiettandosi verso quello che deve ancora accadere.
Il sospetto se lasciato dentro vi trascina in un labirinto,
una spirale,
fino alla alucinazione
che vi soffoca le idee belle.
Se sospettate, andate oltre, prendete una nuova strada e state a vedere chi la percorre con voi, non dilungatevi nel sospetto, non fatevi prendere dalle sue spire,
sciogliete quelle catene.
Il sospetto è una aspettativa di un male imminente,
che possiamo contribuire a creare.
Fuorviante la realtà, può divenire follia.
Il sospetto, la paura del complotto,
è un disturbo ossessivo, allucinatorio.
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Dall’ Ottobre 2007 a Maggio 2008