Via del Corso, nota come il Corso, è una nota strada del centro di Roma che collega Piazza Venezia a Piazza del Popolo.
Papa Paolo II nel 1467 vi faceva svolgere le corse dei barberi (cavalli da corsa provenienti dalla Barberia in Africa settentrionale) durante le festività del Carnevale.
La corsa, si svolse fino al 1883 quando un incidente mortale portò alla sua abolizione.
Dopo l’assassinio nel 1900 del sovrano, il nome della via cambiò in Corso Umberto I; in seguito nel 1944, divenne Corso del Popolo; due anni più tardi la via riprese il suo nome che è che è l’attuale Via del Corso.
Palazzi nobili e chiese si snodano lungo la via: il seicentesco Palazzo Bonaparte, o Misciattelli, Palazzo Salviati (barocco), Palazzo Odescalchi del XIX secolo; Palazzo Doria con la Galleria Doria Pamphilij; la chiesa di San Marcello e il Palazzo Sciarra Colonna.
Camminando ci troviamo in Piazza Colonna, con la Galleria Alberto Sordi (ex Galleria Colonna), il cinquecentesco Palazzo Chigi, Palazzo Ferraioli e Palazzo Wedekind; in prossimità di Via del Tritone è la chiesa di Santa Maria in Via.
Tra le chiese troviamo ancor la chiesa di San Carlo al Corso, con una grande cupola realizzata da Pietro da Cortona; la chiesa di Gesù e Maria e quella di San Giacomo in Augusta (XVI secolo).
Al termine di via del Corso si trovano le due chiese di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, che affacciano su Piazza del Popolo; al civico 18 di via del Corso vi è la casa di Goethe dove lui visse, nel suo breve soggiorno romano, dal 1786 al 1788.
Via del Corso con i suoi palazzi e le sue chiese