Per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini dalle varie forme di inquinamento, lo Stato Italiano ha emanato fin dagli anni Settanta numerose leggi; la loro applicazione, soprattutto per quanto riguarda i controlli e le sanzioni ai contravventori, è stata però alquanto lacunosa.
Una delle iniziative più importanti si è avuta nel 1986, con l’istituzione del Ministero dell’Ambiente. I suoi compiti sono quelli di “assicurare, in un quadro organico, la promozione, la conservazione e il recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi fondamentali della collettività e alla qualità della vita, nonché la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e la difesa delle risorse naturali dall’inquinamento”.
Inoltre è stata introdotta la procedura che per ogni cosa che si voglia costruire si deve procedere alla redazione di una “valutazione di impatto ambientale” e ci deve essere un parere dell’ente preposto su questa valutazione. Questo ha portato benefici perché molto costruzioni che sarebbero andate a deturpare paesaggi incontaminati non sono state costruite, ma ha portato anche disagi, perché l’intransigenza degli ambientalisti ha bloccato anche opere pubbliche necessarie, portando i tempi di realizzazione delle stesse ad essere eterni ..
giu giu
29 Jan 2010 - 15:56 - #1insomma troppo poco…………ma fa nnt