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Sia gli insegnanti sia i glottodidatti esprimono da sempre una posizione favorevole sull’uso delle canzoni per l’apprendimento delle principali lingue, siano esse Seconda Lingua oppure semplicemente una lingua straniera che desideriamo avvicinare.
Inglese, francese, spagnolo, portoghese e l’italiano, per coloro che sono stranieri, si imparano facilmente e in modo più diretto e immediato se utilizziamo la ripetizione e l’analisi di canzoni orecchiabili e semplici.
In classe come a casa, tale pratica è incoraggiata, poiché facilita la memorizzazione dei vocaboli e delle espressioni più comuni, favorisce la ripetizione, il riconoscimento e la produzione dei ritmi linguistici e pronuncia corretta, stimola la motivazione e l’interazione oltre a permettere la presentazione di elementi culturali tipici della lingua in oggetto.
L’uso delle canzoni offre infine la possibilità di presentare un testo poetico scritto sotto forma di materiale di ascolto: in questo caso si tratta di utilizzarle come parte della lezione stessa, promuovendo attraverso rime, ritmo e melodia, la memorizzazione di nuovi vocaboli, di frasi idiomatiche e di intere strutture grammaticali.
Ecco quindi una serie di proposte di utilizzo che non solo permettono di interrompere la routine del percorso di apprendimento e di potenziare la motivazione ad apprendere, ma favoriscono tutti – studenti o singole persone che intendono cimentarsi nel perfezionamento di una lingua straniera, - al fine di memorizzare senza fatica formule espressive corrette.
In particolare iniziamo presentando un esempio di canzone italiana di facile ascolto per gli stranieriche vivono in Italia (e anche per i ragazzi) ed in seguito ne proporremo altre, anche in lingua inglese riservata a noi italiani che, notoriamente ‘refrattari’ all’uso di questa lingua, potremo trarre vantaggio da questa tecnica di apprendimento, canticchiando motivi orecchiabili e noti.
Vedi anche “The life is beautiful that way”