
Ascolto e condivisione dei sogni sono nel Voice Dialogue ( Dialogo delle Voci) un modo per monitorare il processo interiore per leggerlo alla luce di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie vulnerabilità. Il “ Tessitore dei sogni ”, così Hal e Sidra Stone chiamano il centro profondo, l’intelligenza da cui provengono i sogni, tutti i giorni manda “messaggi” che possono aiutarci nel nostro cammino, possono illuminare le zone d’ombra, mostrarci i nostri limiti o le nostre paure, riflettere i nostri progressi nella vita.
Nei sogni agiscono i nostri Se’ Primari e i Se’ Rinnegati che nella loro unica ed originale “danza”, ci possono presentare i temi che stiamo affrontando o dobbiamo affrontare, possono aprirci a nuove prospettive, a nuovi punti di vista e, di conseguenza ispirarci nuovi comportamenti, renderci più “creativi” rispetto alle scelte da effettuare o agli atteggiamenti da tenere.
Tanto più l’io onirico diventa creativo ed esce dagli schemi che ci sono abituali, aprendosi a nuove possibilità, comportamenti, scelte, tanto più noi diventiamo creativi anche nella nostra vita, in una sorta di ampliamento del nostro Io che prende in considerazione ogni nostro aspetto.
I sogni hanno il potere soprattutto di farci appassionare a noi stessi, al nostro percorso interiore e anche di farci “sorridere” di noi stessi. Il “Tessitore dei sogni” infatti, possiede il senso dell’umorismo, e ci mostra in modo buffo o bonario le regole a cui siamo attaccati, i giudizi che si agitano in noi. Accogliere tutto questo aiuta ad alleggerire quanto stiamo vivendo e ci insegna a vivere con “passione”, senza dimenticare “compassione” e “comprensione” di noi stessi.
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione totale o parziale del testo
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