
E questa immagine può rivelarne molti aspetti, alcuni enfatizzati e palesi, altri da intuirsi, da leggere nei particolari più inconsueti, da scoprire nelle funzioni più apprezzate ed utilizzate. L’automobile, in particolare, è un accessorio di uso comune, giustificata dalla necessità, ma ognuno ha ben presente di sicuro l’auto che, nel corso degli anni, gli ha più corrisposto, con cui si è sentito più in sintonia, con cui ha instaurato un “rapporto”. Con la moto, se possibile, il legame è ancora più stretto, più “fusionale”.
Sono i mezzi che più di altri, tendono a compensare mancanze e delusioni, che in modo evidente si possono sfoggiare quotidianamente come un abito sull’abito. Fanno mostra di noi, ci rendono identificabili, ma possono anche essere rivelatori di una volontà di potenza di matrice adleriana.
E’ soprattutto nei sogni che questo fenomeno si evidenzia. I sogni possono mostrare aspetti compensatori di un deficit fisico o psichico. Il senso di inferiorità che consegue il deficit stesso, sarà la molla che farà scattare il sogno e produrrà immagini compensatorie e consolatorie.
Un esempio un po’ usurato ma efficace: un ometto magro e smunto, piccolo e senza massa muscolare, è molto probabile che, nell’arco della sua crescita, abbia sviluppato un senso di inferiorità nei confronti di tutti gli appartenenti al sesso maschile che si presentino, al contrario, ben piantati, forti e dall’aspetto imponente. E’ quasi certo che il nostro ometto faccia sogni di compensazione in cui esprimere la sua naturale “volontà di potenza“. Il suo aspetto in sogno sarà allora molto più poderoso e tenace, mentre le sue azioni annulleranno il deficit.
Di conseguenza si vedrà alle prese con un aggressore a tirar pugni con facilità, o molto più facilmente, sarà alla guida di una auto superaccessoriata e prestigiosa, invidiata dagli uomini ed apprezzata dalle donne. Oppure inforcherà una moto super, e sfreccerà rombando e raccogliendo gli sguardi dei passanti.
L’esempio è palese e costruito ad arte per illustrare cosa sia la volontà di potenza e come si manifesti. Tale volontà e tale bisogno si può osservare quotidianamente nei mezzi che riempiono rombando le nostre strade.
Ed ognuno di noi può, nel ripensare a se’, prendere in considerazione la quota di “mancanza” che la sua auto o la sua amata motocicletta, rispecchiano.
Marzia Mazzavillani Copyright § Vietata la riproduzione totale o parziale del testo