Tratto da: Orlando Furioso
Edizione: a cura di Emilio Bigi, Milano, Rusconi 1982
Canto: XLIII Pag. 1685
Prima edizione: 1521
Sognatore: Fiordiligi
Sogno di Fiordiligi
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La notte che precesse a questo giorno,
Fiordiligi sognò che quella vesta
che, per mandarne Brandimarte adorno,
avea trapunta e di sua man contesta,
vedea per mezzo sparsa e d’ogn’intorno
di goccie rosse, a guisa di tempesta :
parea che di sua man così l’avesse
riccamata ella, e poi se ne dogliesse.
156
E parea dir: - Pur hammi il signor mio
commesso ch’io la faccia tutta nera:
or perché dunque riccamata holl’io
contra sua voglia in si strana maniera? -
Di questo sogno fe’ giudicio rio ;
poi la novella giunse quella sera:
ma tanto Astolfo ascosa le la tenne,
ch’a lei con Sansonetto se ne venne.
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