Saltiamo tutte le introduzioni ! Potete trovare centinaia di introduzioni all’economia ma veniamo al punto: Avete mai pensato di far crescere quello che avete faticosamente guadagnato e magari vivere solamente degli interessi ?
Penso che molti abbiano risposto sì. Bene siete nel posto giusto. Questo non vuol dire però che sia facile ! Comunque questo tutorial illustrerà la pratica dell’investimento “fai da te” dalle fondamenta fino al tetto in un modo molto semplice e sottolineando sempre i rischi che presenti e la prudenza che dobbiamo di conseguenza adottare.
Fino a qualche anno fa era semplice far rendere i propri risparmi affidandoli a un qualsiasi fondo o azione con basi solide perchè il mercato saliva continuamente. Oggi siamo in una fase di stallo che potrebbe durare ancora a lungo.
Purtroppo l’investimento nel mattone che in generale è uno dei più “solidi” potrebbe essere diventato un po’ meno attrente visti i prezzi raggiunti dagli immobili.
Comunque non è certo compito di questa guida suggerire un investimento occupiamoci invece del Trading:
Il modo migliore per capire il Trading Operativo è distinguerlo dall’investimento del “cassettista” (all’iinglese “buy and hold”: compra e tieni) che è basato sull’assunzione che un buon investimento sarà proficuo nel lungo termine. Questo significa ignorare le fluttuazioni di breve termine come se fossero rumore di fondo e concentrarsi su un trend generalmente positivo dello strumento finanziario più facile da prevedere.
Un Trader “Attivo” d’altra parte non vuole esporre il proprio capitale a perdite di breve termine(o perdere guadagni di breve termine) e cerca di ” battere il mercato” cioè di ottenere un rendimento maggiore del mercato, rappresentato generalmente da un indice di riferimento.
In base all’orizzonte temporale dell’investimento si possono distinguere diversi tipi di Trader:
Swing Trader: Cerca di sfruttare i movimenti del mercato e mantiene la posizione per1 giorno - 1 settimana.
Day trader: Esegue operazioni di qualche ora e chiude tutte le operazioni in giornata.
Scalper: Esegue microoperazioni anche di pochi minuti.
Ognuno poi ha il suo stile: ci sono infiniti tipi di trader in base agli strumenti finanziari utilizzati e al tipo di strategia adottato. Descriviamo come esempio una tipologia curiosa: il noise trader.
Noise significa rumore: il noise trader non si preoccupa della direzione del mercato ma cerca di guadagnare dai movimenti pseudo-casuali del mercato sfruttando quindi prevalentemente leggi statistiche.
E’ impossibile dire quale sia il miglior modo di fare trading o meglio è il mercato che lo decide facendo guadagnare un trader piuttosto che un altro.
Vorrei sottolineare un errore piuttosto comune che è quello di considerare il day trading meno rischioso per il fatto che si perdono pochi soldi in ogni operazioni. Attenzione: perdere 10 euro in 1000 operazioni equivale a perdere 10000 euro in una singola operazione.
In questa fase di mercato incerta statisticamente stanno avento maggior successo i trader che adottano una strategia “market neutral” cioè neutrale rispetto al mercato. Ad esempio comprare metà dei titoli del MIB30 e vendere allo scoperto l’altra metà è una strategia neutrale perchè un crollo generale dell’economia italiana avrebbe effetti meno catastrofici sul portafoglio rispetto a un portafoglio non neutrale.
Per scegliere la propria strategia preferita è consigliabile considerare diversi fattori:
- I rischi: quanto potrei perdere nel caso peggiore ?
- I vantaggi: quanto potrei guadagnare nel caso migliore ? e nel caso medio ?
- La psicologia: ci sono strategie che guadagnano poco ma quasi sempre altre che perdono poco ma poi riguadagnano molto aspettando a lungo. Il mio carattere quale strategia preferisce ?
- La statistica: E’ possibile simulare almeno in modo approssimato come si potrebbe comportare la mia strategia ? Se è possibile questo mi potrebbe aiutare a fare le scelte.
- L’orizzonte temporale: Quanto tempo posso tenere impegnati i miei risparmi ? posso veramente permettermi di perderli ?