Il Parco nazionale degli Arches è una area naturale protetta degli Stati Uniti che si trova vicino a Moab nello stato di Utah, al suo interno più di 2000 archi naturali di arenaria, tra cui il famoso Delicate Arch, ed una varietà di formazioni geologiche forse uniche al mondo.
Nel 1929 era stato dichiarato monumento nazionale, divenendo in seguito, nel 1971, parco nazionale
Il Parco è diventato trama di un libro di Edward Paul Abbey (Indiana, 29 gennaio 1927-Oracle, 14 marzo 1989), che in questo luogo aveva lavorato come ranger negli anni ’50, “Deserto Solitario. Una stagione nei territori selvaggi” del 1968, in cui narra la sua particolare esperienza.
Sembra che il parco non sia abitato da animali, invece molte specie di uccelli e roditori vivono al suo interno; più di 50 specie di mammiferi sono presenti nel parco tra cui il ratto canguro o il cervo mulo.
Presenti anche i fiori e gli arbusti tipici del deserto.
Il Parco, il cui ingresso è a pagamento, rimane aperto tutto l’anno, non ci sono alberghi o ristoranti ma è provvisto di un campeggio, ed è semplice trovare tutto ciò che occorre nella vicina città di Moab.
All’interno del parco è permesso usare mezzi privati, andare in bicicletta o passeggiare e le attrazioni presenti sono a libero ingresso escluso il Fiery Furnace dove è obbligatoria la guida di un ranger del parco e l’iscrizione per questa escursione è a pagamento.
E’ possibile portare con sé gli animali domestici ma solo sulle strade del parco, nei parcheggi o nel campeggio e senza lasciarli incustoditi, non gli è invece consentito stare sui sentieri o fuori di essi, nelle zone remote o negli edifici.
Le temperature estive sono molto elevate, non dimenticate quindi di portare con voi molta acqua, non essendoci luoghi di ristoro.
Nel parco si trovano sentieri che variano in lunghezza e in difficoltà, con le biciclette potete andare in giro esclusivamente sulle strade, è proibito usarle sui sentieri; alcune rocce offrono per gli amanti del genere la possibilità di arrampicata, ma sicuramente lo sport più amato da tutti è quello della fotografia: ricordatevi che i momenti migliori per fare foto sono al mattino presto o al tramonto, quando la luce riesce a dare al soggetto spessore e i colori risultano più luminosi.
2^ Foto: www.lib.udel.edu
Escursioni, arrampicate, passeggiate in bici e “Fido” con voi